Manca la documentazione suppletiva e la gara d’appalto è stata annullata. Il servizio di salvataggio sul litorale di Santa Croce rischia di naufragare anzitempo. Una dichiarazione aggiuntiva per le associazioni non prevista. Sempre che si riesca a liberarsi dalle pastoie della burocrazia, il servizio inizierebbe a stagione turistica quasi ultimata. “Siamo al paradosso di una vicenda semplicemente assurda – dice Enzo Lo Monaco, presidente dell’associazione guardia costiera ausiliaria -. Ci hanno chiesto di firmare una dichiarazione che in passato non era mai stata sottoscritta circa il rimborso delle spese che, in caso, di mancata copertura finanziaria di uno degli enti coinvolti, doveva essere a carico delle associazioni”. Tre le associazioni di volontariato che hanno presentato le relative offerte: la guardia costiera ausiliaria, la società di salvamento, e l’associazione Seas life. “Al nostro rifiuto di sottoscrivere la dichiarazione – spiega Peppe Stamilla, presidente dell’associazione Seas Life – ci è stato detto che il Comune poteva affidarci due postazioni ad ogni singola associazione”. Un po’ per fare contenti tutti, ma anche con questa soluzione occorreva che un soggetto giuridico – il presidente di una delle associazioni – facesse da garante. Nessuno se l’è sentita. “Siamo in presenza – dice la Seas life – di una vicenda assurda che denota la poca attenzione degli amministratori sulla sicurezza dei bagnanti in un litorale dove, purtroppo, si continuano a registrare gravi incidenti specie sulla spiaggia di Montalbano”. Con la legge regionale del settembre 1998, la numero 17, è stato istituito il servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane, con finalità di prevenzione e tutela della incolumità dei bagnanti durante la stagione estiva. Al riguardo i comuni costieri interessati sono tenuti ad individuare le spiagge ricadenti nel territorio da adibire alla balneazione, nel rispetto delle disposizioni emanate dalle Capitanerie di porto. I Comuni hanno l’obbligo di assicurare il servizio di vigilanza con cadenza quotidiana, senza interruzioni, dalle ore 9 alle ore 19, per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi. L’assessore alle manutenzioni del Comune di Santa Croce, Rosario Pluchino, assicura che la gara sarà nuovamente espletata. “Mancavano degli atti formali spiega l’assessore – e stiamo valutando, insieme ai tecnici e ai funzionari, la possibilità di fare un’integrazione sulle richieste pervenute dalle singole associazioni. Il servizio di assistenza alla balneazione sarà comunque espletato”.