Nel pomeriggio di giovedì, personale della Squadra Mobile di Ragusa, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Sezione provvedimenti speciali della Corte di Appello di Catania ai soli fini della consegna allo Stato richiedente, ha tratto in arresto la cittadina rumena Maricica Pletea, di 50 anni, associandola presso la Sezione femminile del carcere etneo di Piazza Lanza. La misura cautelare era stata emessa a seguito di pronuncia di rigetto del ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione dalla donna in contrapposizione alla sentenza di consegna della stessa alle autorità rumene che ne avevano emesso il mandato di cattura europeo. La donna, infatti, era stata condannata, nel suo Paese, a dodici anni di carcere, con pena definitiva, per i reati di associazione per delinquere e truffa. In pratica la donna aveva provato a “bloccare”, tramite i suoi legali, la sentenza definitiva emessa dal Tribunale del suo Paese d’origine appellandosi alle autorità giudiziarie italiane. Il diniego da parte della Corte di Cassazione italiana, poi, ha messo nelle condizioni la Corte d’appello di Catania di rendere esecutivo il mandato d’arresto europeo.