“Il comune deve garantire un servizio di raccolta dei rifiuti puntuale ed efficiente”. Ad “ammonire” l’amministrazione comunale è il responsabile dell’ufficio igiene dell’Asp 7, del poliambulatorio di Santa Croce, Giovanni Barone, che interviene sull’annosa vicenda della raccolta rifiuti a Punta Secca. Un braccio di ferro tra gli esercenti e l’amministrazione che ha voluto, per ridare decoro alla borgata, togliere i cassonetti dal centro storico. Una scelta che ha sollevato un vespaio di polemiche con la dura presa di posizione dei commercianti. “Ricordo altresì agli esercenti – tiene a precisare Barone – di attenersi in maniera scrupolosa e puntuale al manuale di autocontrollo in materia igienico sanitaria. Ogni anomalia sarà sanzionata”. Un’estate da dimenticare, esclamano i commercianti. “L’amministrazione comunale – dicono gli esercenti – ha impedito che gli esercenti, al termine della giornata lavorativa, abbandonassero i sacchi dell’immondizia nei pressi dei propri locali commerciali in attesa della raccolta e dello svuotamento dei trespoli ad opera della ditta dello smaltimento rifiuti. Eppure, sistemare i sacchi della spazzatura in ideali aree di raccolte, alle 2.30 del mattino, non avrebbe arrecato alcun danno a turisti e villeggianti oltre che al decoro urbano. A quell’ora, infatti, Punta Secca è già desolatamente vuota. Ci chiediamo il perché di questo ostruzionismo – si legge in una lettera ad opera di un gruppo di esercenti della frazione rivierasca -, perchè dobbiamo trasportare ogni sera 12, 13 sacchi neri, con i nostri mezzi, fuori dal centro storico in uno dei pochi cassonetti presenti. Perchè l’amministrazione non ha provveduto alla raccolta porta a porta. L’assessore Pluchino, dopo essersi mostrato interessato ed aver preso appunti, non ci ha fatto sapere nulla”. L’assessore Rosario Pluchino parla di una polemica sterile: “Perchè in tutte le località turistiche i contenitori sono fuori dal centro storico. L’ordinanza del Comune impone di gettare i rifiuti dalle 20 in poi”.
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