Erano circa le due del mattino quando una volante del Commissariato di Vittoria passava da via Cacciatori delle Alpi. Agli agenti non è sfuggito il portone di un’abitazione socchiuso. Considerata la tarda ora e l’assenza di persone nelle vicinanze, i poliziotti si sono avvicinati a controllare ed hanno notato dei chiari segni di effrazione provocati alla serratura con un piede di porco ed un grosso cacciavite che sono stati rinvenuti sul posto. I poliziotti hanno deciso così di verificare la situazione, sono entrati all’interno ed hanno notato due soggetti che alla loro vista si sono dati alla fuga per delle scale che portano sulla terrazza della casa. Uno, in particolare, con un salto è riuscito a raggiungere lo stabile attiguo e ad allontanarsi dal luogo. L’altro invece è volato giù all’interno di un cavedio, rimanendo immobile a terra. Si tratta di un niscemese di 46 anni, pregiudicato per rissa e resistenza a pubblico ufficiale: è stato tratto in arresto per il reato di tentato furto in concorso. A causa della caduta da un’altezza di quattro metri è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Le indagini volte all’individuazione del complice hanno inoltre permesso di denunciare in stato di libertà un vittoriese di 50 anni. In particolare, si è giunti alla sua identificazione grazie agli accertamenti eseguiti dalla polizia scientifica sulle tracce lasciate sul luogo del delitto.
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