“Deprimente. Mortificante. Imbarazzante” Sono alcuni degli aggettivi utilizzati dal reggente dei Giovani democratici di Ragusa, Gabriele Licitra, per definire la manifestazione “Arrivederci Estate 2012”, avvenuta la sera dell’8 settembre a Marina di Ragusa. “Ha ragione Crocifisso Ruggiero, il presidente del comitato che ha organizzato la manifestazione in passato, ad affermare che in appena un anno sono riusciti ad annullare tutti gli sforzi precedenti. Frutto dell’incauta improvvisazione di ciò che resta di questa Amministrazione comunale. C’era grande attesa per questo evento – sostiene Licitra – che si è rivelato il peggiore di tutta la stagione estiva, quasi a volere suggellare la conclusione di un’era, quella di Dipasquale, finalmente arrivata al dunque. Quello che avrebbe dovuto essere un momento di festa si è rivelata, invece, una occasione di recriminazione per i ragusani e per i numerosi forestieri che hanno assistito all’evento. Comincio con il dire che, intanto, i numeri, rispetto agli scorsi anni, erano assolutamente dimezzati. Altro che pienone. A Marina – scrive Licitra – sembrava un qualsiasi sabato di fine estate. Poi, la scarsa attenzione e l’improvvisazione profusa a piene mani nell’organizzazione degli appuntamenti che avrebbero dovuto cadenzare il ritmo della serata, si sono notate per tutta una serie di manchevolezze che hanno peggiorato il quadro complessivo della manifestazione. Che si è conclusa con la “perla” dei fuochi d’artificio. Una gara annunciata, tra due squadre soltanto per effetto della crisi, e che però – afferma il reggente dei Giovani democratici – non si è tenuta. Con lo spettacolo penoso della gente, al lungomare, in attesa, dopo la prima, della seconda esibizione che non è mai iniziata. Rassegnazione e delusione hanno serpeggiato tra i visitatori. Con numerose parole di critica nei confronti dell’ex sindaco, Nello Dipasquale, reo di avere abbandonato la nave-città al suo destino, quasi come un novello Schettino nel mare degli enti locali. L’unico interesse di Dipasquale – sostiene Licitra – è stato quello di salvaguardare la propria ambizione. Infischiandosene delle sorti di un capoluogo di provincia adesso, affidato nelle mani di un commissario. L’Arrivederci estate 2012, insomma, è stato la ciliegina sulla torta in negativo di una stagione estiva già senza un filo logico, in cui gli eventi sono stati sparpagliati alla rinfusa solo per dire che si era fatto qualcosa. Per fortuna, non ci sarà più una estate così. Perché il tempo di questi amministratori – conclude Licitra – si è finito da un pezzo. E Ragusa aspira a nuovi modelli che facciano della serietà e programmazione i propri punti di riferimento”.