Oltre 3.000 mq di terreno adibiti a discarica abusiva, nelle immediate vicinanze della riserva naturale del pantano Longarini, e circa 200 quintali di rifiuti pericolosi sequestrati. Questo è il resoconto dell’ultima operazione condotta dal nucleo mobile della Guardia di finanza di Pozzallo. Si tratta di otto aree, ubicate a circa 200 metri dalla riserva naturale, in cui venivano scaricati costantemente ruderi di eternit, contenenti amianto, copertoni di pneumatici, e altri rifiuti pericolosi, così come etichettati dal testo unico sull’ambiente. Tutto ciò nonostante, meno di un anno fa, sempre le fiamme gialle pozzallesi avevano già sottoposto a sequestro altre aree sempre attigue alla riserva naturale.
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