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26/09/2012 -

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DETERMINE E SPRECHI AL COMUNE DI RAGUSA Il consigliere Lauretta ne impugna una

Continua lo spreco a palazzo dell’Aquila. E’ il senso della denuncia del consigliere comunale del Pd, Gianni Lauretta, che, dopo l’illegittima determina dirigenziale n. 1570 annotata al registro generale in data 7 settembre 2012, mette in rilievo come ne segua un’altra, la n. 1571 ancora con lo stesso stile. “Stiamo parlando di un importo pari a 22.000 euro e anche in questo caso c’è stato un affidamento diretto ad un’associazione che si chiama “Cantanti & Contanti”. E mai nome fu più profetico se si considera il denaro sonante che i cittadini di Ragusa sono costretti a rimetterci, prelevati, anche stavolta così come era già accaduto con ArchiFest, dalla legge su Ibla. Qualcuno del centrodestra dice che tutto ciò serve – scrive Lauretta in una nota – per valorizzare alcune parti della città. Secondo noi, invece, è un sostegno alla campagna elettorale dell’ex sindaco Nello Dipasquale”. Nella determina si descrive che si svolgeranno due serate: una sfilata di moda lungo la scalinata di una chiesa, in stile Trinità dei Montipiazza di Spagna; e una seconda serata, stavolta musicale, prevista in un’altra piazza cittadina. “Così come era accaduto con la determina precedente – prosegue Lauretta – l’iter viene avviato a fine agosto, solo tre giorni prima delle dimissioni del sindaco. Anche per questa manifestazione non esiste l’espletamento di una gara, tutto ciò sebbene la cifra sia notevole. Possibile che nessuno si scandalizzi e, addirittura, si conceda il parere di legittimità ad una determina del genere? Ancora più da scandalizzarsi per il fatto che ai dipendenti comunali, per economizzare qualche soldo, considerato che le casse sono esangui, si vorrebbe proporre – dice il consigliere del Pd – un solo rientro settimanale. Ciò al fine di risparmiare un buono pasto. Il rientro soppresso sarebbe compensato con l’ingresso al lavoro mezz’ora prima la mattina. Che peccato non avere capito prima quanto era risparmiosa questa amministrazione: si spreca sull’effimero ma si taglia sul salario dei lavoratori. Tanto di questi tempi e con questi amministratori rampanti si può fare di tutto. Bisognerebbe sapere – afferma Lauretta – che l’amministrazione che abbiamo avuto e che felicemente ci ha traghettato verso una Ragusa ancora più povera, non ha ancora pagato, e ciò dal 2011, alcuni progetti che i lavoratori comunali avevano espletato. Le pratiche sono ancora ferme all’ufficio ragioneria. Eppure l’ex sindaco un bacio non lo negava a nessuno: quando incontrava i dipendenti era tanto affettuoso – sostiene Lauretta – con quel sorrisino tranquillizzante. Sottoporrò la vicenda al commissario e una copia della denuncia, la trasmetterò anche agli organi giudiziari competenti”

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