Una grande mobilitazione regionale quella registratasi a Scicli davanti al palazzo di Città, assunto da Cgil, Cisl, Uil, come simbolo di presidio di legalità. I segretari generali della Funzione pubblica Cgil delle province siciliane con in testa Michele Palazzotto, hanno deciso di far partire da Scicli la loro protesta contro la Regione siciliana che taglia i trasferimenti in modo sostenuto e scriteriato tanto che i comuni non ce la fanno più a pagare gli stipendi e a rendere servizi adeguati ai cittadini. I segretari hanno reso plastico lo stato di crisi finanziaria degli enti locali: hanno indossato delle brache bianche e si sono simbolicamente incatenati sugli scalini di Palazzo di Città. L’invito rivolto ai sindaci è di tagliare il superfluo e di attuare politiche di recupero di danaro dagli evasori fiscali.