Con il patrocinio dell’Assessorato Regionale al Lavoro, l’Associazione dei Ragusani nel mondo ha proposto a metà settembre a Melbourne un vasto programma culturale, imperniato su spettacoli teatrali degli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, su corsi di cucina, e su incontri e scambi di esperienze con le varie realtà dell’Associazionismo siciliano della metropoli australiana. La missione culturale è stata coordinata in loco dalla Famiglia Siciliana, ed in particolare da Giuseppe Cannata, che ha ricevuto il Premio Ragusani nel Mondo nel 2011. Gli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, alla loro quarta presenza in Australia, erano molto attesi dalla numerosa comunità siciliana ed iblea di Melbourne, che ben ricordano le precedenti performance degli anni novanta. In questa occasione gli attori iblei hanno presentato la commedia “Fumo negli Occhi”, di Faele e Romano. La nuova esperienza teatrale nella terra dei canguri è stata dedicata alla memoria di Roberto Frasca, giovane commercialista nato a Melbourne da papà ragusano e mamma chiaramontana, che aveva stretto negli anni un forte rapporto di amicizia con gli attori chiaramontani, e poi prematuramente scomparso due anni fa per un male incurabile. Analogo momento di collettivo coinvolgimento emotivo si è avuto presso l’Ibleo Social Club, guidato da Roberto Cilia, giovane ingegnere ibleo di seconda generazione, figlio di uno dei fondatori di un sodalizio che raggruppa numerose famiglie iblee di Melbourne. Di grande impatto e interesse sono state le altre iniziative, volte alla promozione della cultura e del turismo ibleo, e che vedranno probabilmente l’Associazione Ragusani nel Mondo animare la prossima Festa della Repubblica nel 2013 con la partecipazione di artisti iblei, sulla scorta di quanto già avvenuto negli ultimi anni a Istanbul e Philadelphia, e successivamente coordinare un programma di accoglienza di una folta delegazione di iblei d’Australia in occasione del prossimo Premio Ragusani nel Mondo. Cordiale e costruttivo è stato anche l’incontro con il Console Italiano Marco Matacotta Cordella. La delegazione è stata ricevuta anche dal direttore dell’Istituto italiano di Cultura Stefano Fossati. E’ stato promosso anche un ciclo di incontri con i siciliani di Melbourne, ed in particolare con alcuni esponenti del mondo imprenditoriale, fra cui il Grand. Uff. Paolo Mirabella, industriale nel campo elettrico, di origine monterossana, Sam Piedimonte, distributore di primo piano nel settore del food, e il cav. Sebastiano Pitruzzello, titolare di un’azienda casearia e olearia fra le principali del continente australiano. Contatti pure con il Segretario della Camera di Commercio Italo-Australiana Luca Bottallo, a fine mese a Ragusa per un work shop con aziende iblee. Raggiunta un’intesa con i dirigenti dell’Associazione dei Siciliani d’Australia, recentemente costituita da un gruppo di siciliani di seconda generazione. Obiettivo statutario della neonata associazione, presieduta dal giudice della Corte Suprema Gaetano Pagone, di origine catanese, è quello di promuovere la cultura e il turismo siciliano; è stato concordato di pianificare un’attività di formazione di cuochi locali. La delegazione italiana è stata anche ospite d’onore sabato 15 settembre del Gran Gala organizzato dalla “Famiglia Siciliana”, nel corso della quale viene annualmente assegnato il Premio “Carretto Siciliano”. A ricevere il Premio quest’anno è stato l’arch. Carlo Corallo, già Premio Ragusani nel Mondo nel 2007.
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