I monitoraggi sono continui, così come continue le indagini per cercare di capire cosa abbia inquinato due sorgenti a servizio del capoluogo. Continua a non essere immessa nella rete idrica comunale di Ragusa l’acqua proveniente dalle sorgenti “Oro Scribano” e “Misericordia”. L’Asp esegue i controlli ma evidentemente qualcosa ancora non va per il verso giusto. La “Misericordia” sembra essersi “ripresa”, ma la “Oro” presenta sempre tracce di inquinamento che preoccupano. Ed essendo le due sorgenti correlate, la precauzione non è mai troppa: e così l’acqua finisce nel fiume, con il rischio di inquinarlo, come tra l’altro sostenuto da più parti, anche dall’Arpa. Una situazione che si protrae ormai da oltre due anni, senza che si sia ancora riusciti ad individuare con certezza chi abbia causato l’inquinamento. La Procura aveva aperto un’inchiesta che ha portato a numerose denunce ai danni di aziende agricole che si trovano nella zona di ricarica della due sorgenti: le concimaie non erano a norma. Ma questo non è bastato. Qualche mese fa si è iniziato un nuovo monitoraggio, utilizzando dei traccianti proprio nelle concimaie per capire da dove arriva l’inquinamento che ha portato anche tracce di salmonella nell’acqua oltre ad elementi chimici che hanno reso non potabile l’acqua.
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