“La comunità iblea è attonita per il dramma dell’attivista Idv selvaggiamente colpito a sangue da uno dei tanti attacchini che da qualche settimana scorazzano indisturbati nel nostro territorio imbrattando monumenti, facciate, cartelloni pubblicitari e persino la segnaletica”. E’ l’incipit della lettera che il segretario generale Cgil, Giovanni Avola ha scritto al prefetto di Ragusa a proposito dell’aggressione, avvenuta venerdì scorso a Ragusa. “Si tratta di manovalanza, reclutata dai comitati elettorali dei candidati alle elezioni regionali, lautamente pagata che si trasforma in “banda al sostegno del candidato” convinta – continua Avola – di godere di particolari protezioni per cui diventa di fatto padrona del territorio e quasi sempre in conflitti notturni con le bande “rivali”. Il fenomeno in questa tornata elettorale ha assunto dimensioni enormi che costituiscono un serio pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza stradale che non può essere affrontato solo dalle forze dell’ordine. Occorre un provvedimento straordinario per l’intera provincia che affidi, come prescrive la legge, il servizio di affissione agli appositi uffici comunali o alle agenzie pubblicitarie abilitate a svolgere sottolinea il segretario generale della Cgil detto servizio. Così come avviene in altre regioni del nostro Paese, dalla Toscana all’Emilia all’Umbria. Quello dell’affissione elettorale selvaggia non è un lavoro, è una delle tante degenerazioni del potere di notabili che si sentono investiti di poteri assoluti – conclude Avola – solo perchè sono inseriti in una lista e appartenenti ad un partito politico”.
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