“I dati Istat sui redditi e risparmi delle famiglie italiane nel II trimestre 2012 (aprilemaggio-giugno) sono devastanti e riconfermano il ridimensionamento costante dei redditi e quindi dei consumi degli italiani”. E’ questo quanto afferma la segreteria provinciale dell’Adiconsum Ragusa in un comunicato stampa diffuso dal presidente Giorgio Cerruto. “Sia i redditi che i risparmi che il potere d’acquisto che il tasso d’investimento delle famiglie italiane risultano in calo rispetto al I trimestre 2012, e rispetto al corrispondente trimestre 2011. Per quanto riguarda il potere d’acquisto delle famiglie si riscontra un -1,6% rispetto al I trimestre, il -4,1% rispetto al II trimestre del 2011. Questi dati riconfermano una recessione economica pesantissima che sta allargando progressivamente la forbice tra chi è ricco e chi è debole economicamente. Progressivamente si erodono anche i risparmi per poter reggere l’impatto di una crisi pesantissima e costante nel tempo e non si investe in beni immobili oggi diventato un sogno irraggiungibile. Senza potere d’acquisto di salari e pensioni, senza propensione ai consumi – afferma Cerruto -, non è possibile rilanciare un’economia stagnante. Altro dato dell’Istat è il tasso d’investimento delle famiglie (rapporto tra investimenti fissi lordi, cioè acquisti di abitazioni e reddito disponibile lordo) che risulta invariato rispetto al I trimestre (6,8%) e -0,2% rispetto al II trimestre 2011. In particolare gli investimenti lordi, ossia l’acquisto di abitazioni risulta essere -0,7% rispetto al I trimestre e -4,2% rispetto al II trimestre 2011”. “Anche il nostro territorio – conclude Cerruto – sta subendo la crisi del potere d’acquisto, che si fa sentire sulle famiglie in modo tangibile facendo crollare i consumi che sono l’economia portante. La disoccupazione, le tasse, il blocco degli stipendi, il mancato rinnovo contrattuale, sono tutti elementi negativi per una ripresa economica”, conclude il presidente di Adiconsum Ragusa, Giorgio Cerruto.