Costeranno circa 240.000 euro e saranno finanziati in buona parte dalla Conferenza episcopale italiana. Sono già iniziati i lavori di manutenzione straordinaria della Cattedrale San Giovanni Battista. Gli operai hanno già delimitato il cantiere con le transenne ed a breve partiranno le opere di ripristino della facciata della chiesa cattedrale, inserita tra i beni patrimonio dell’Unesco. In particolar modo verranno risistemati i fregi e le opere che si trovano nel prospetto fino al primo ordine. E’ la parte più soggetta a danneggiamenti per via delle incursioni notturne da parte dei vandali. Attorno ai portoni ci sono centinaia e centinaia di scritte, anche offensive, che dimostrano come un gioiello del tardo barocco sia praticamente abbandonato a se stesso. Più volte il parroco, don Carmelo Tidona, ha chiesto al Comune di intervenire, realizzando una cancellata, in modo che il sagrato, e quindi la chiesa, siano fruibili di giorno, ma inaccessibili di notte. Sono proprio le ore notturne quelle in cui avviene di tutto. “Ci giocano a calcio, e le pallonate danneggiano le statue ed i fregi. Scrivono frasi di tutti i tipi – spiega padre Tidona -. La cancellata sarebbe l’unica soluzione, anche perchè la video sorveglianza non dà risultati. Spesso non funziona. Le Forze dell’ordine fanno quello che possono, ma hanno tanto lavoro. E così la notte avvengono veri e propri atti di barbarie contro un monumento caro a tutti i ragusani”. Il Comune aveva dato trentamila euro per la cancellata, ma con quella cifra non ci si realizza molto. Quella somma ora è stata messa come contributo, per completare quello assai cospicuo della Cei. Con quella somma, oltre a ripulire le mura esterne dalle scritte e a sistemare i fregi e le altre opere murarie, si provvederà a sistemare il loggiato interno, dove ci sono i locali pastorali, e sarà rifatta l’illuminazione interna della Cattedrale. Un intervento, questo, che ha due obiettivi. Il primo è quello di dare finalmente un’adeguata illuminazione ad una chiesa il cui interno è assai pregevole per gli stucchi e gli elementi decorativi. L’altro obiettivo sarà quello di risparmiare sul consumo di energia elettrica, in quanto verrà utilizzato un impianto a led. I lavori dovrebbero durare otto mesi e non comporteranno problemi per la fruizione della chiesa e per le celebrazioni liturgiche. La parrocchia sta anche cercando di individuare la ditta che dovrà procedere al restauro della statua lignea del patrono. Il Comune ha dato 30.000 euro, ma pare che le richieste da parte degli artigiani specializzati nell’opera di restauro siano più alte.
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