Sul contratto del comparto edilizia è stato raggiunto l’accordo definitivo con la sottoscrizione del documento decentrato nella sede Ance, associazione costruttori, di Ragusa. Paolo Aquila, segretario generale della Fillea Cgil ha commentato: “Esprimo soddisfazione per la conclusione della trattativa sulla piattaforma del rinnovo contrattuale proposta degli edili. In Sicilia non hanno ancora firmato le province di Siracusa e Trapani. I contratti provinciali, su demando del contratto nazionale sottoscritto il 19 aprile 2010, avrebbero dovuto avere una decorrenza dal 2011, ma a causa della crisi drammatica che colpisce anche il settore delle costruzioni, le Associazioni dei costruttori hanno ritardato l’avvio della trattativa. E’ questo il contratto possibile alle condizioni date. Non abbiamo ottenuto – dice Paolo Aquila – tutto quello che abbiamo richiesto, ma la trattativa si è presentato difficile ed in salita. Il nostro rinnovo ha dovuto tenere conto dell’attuale momento socio-economico, ma comunque abbiamo ottenuto, da un punto di vista salariale, un aumento del 3,5% sulla tabella retributiva vigente in aprile 2010 con possibilità di definire la corresponsione di una tantum per la vacanza contrattuale. Per quanto riguarda l’indennità di mensa – spiega Paolo Aquila – si registra un incremento del 30% e su quella di trasporto di oltre il 20%. Abbiamo modificato qualche requisito legato alla prestazioni erogate dalla cassa edile nella logica di una sostenibilità del sistema. Ritengo qualificante la conferma in modo strutturale della carenza malattia e della cigo apprendisti. Inoltre allo scopo di scoraggiare forme di lavoro improprie utilizzate e strumentali quali l’assunzione a chiamata o intermittenti, abbiamo definito – dice Paolo Aquila – i limiti oltre i quali l’impresa non potrà spingersi. Infine, allo scopo di incoraggiare le imprese di qualità che rispettono le regole derivanti dal contratto, per la prima volta abbiamo convenuto di riconoscere loro forme di premialità. Ora la nostra speranza – dice Paolo Aquila del sindacato edili Cgil – è che si arrivi presto ad una ripresa del settore sia per l’attività privata che per i lavori pubblici a partire dalle autostrade, perché i nostri lavoratori chiedono soprattutto il lavoro, possibilmente di qualità”.