Con la celebrazione de “L’ora della Madre” si è conclusa l’assemblea nazionale dell’Unitalsi, l’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali, tenutasi da venerdì a domenica a Ragusa. E’ stato Giorgio Mallemi, in rappresentanza dell’arciconfraternita, a declamare, nell’originale dialetto siciliano, i versi riferiti ai “Sette dolori” che la tradizione religiosa attribuisce a Maria in quanto madre di Gesù e quindi partecipe dei momenti tragici della vita del Cristo. I delegati dell’assemblea, in testa il presidente nazionale Salvatore Pagliuca, hanno trasportato il simulacro del Cristo morto sull’altare dinanzi alla statua della Madre, quasi a volere rievocare un parallelo con la propria attività di assistenza ai malati lungo le vie del pellegrinaggio. Quindi, ciascun componente dell’assemblea (erano presenti anche i soci Unitalsi della sottosezione di Ragusa) ha deposto un lumino sull’altare e lasciato un biglietto con una propria richiesta di grazia tra le mani della statua della Madonna.
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