Martedì dinanzi il litorale di Donnalucata, l’equipaggio imbarcato sulla motovedetta CP 304 della Capitaneria di Porto Guardia costiera di Pozzallo ha fronteggiato due diverse emergenze verificatesi entrambe a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Prima l’allarme lanciato da un diportista a bordo di una unità con il motore in avaria che non riusciva più a governare ed era rimasto in balia del moto ondoso e della corrente presente in zona e, subito dopo, un’ulteriore emergenza relativa alla probabile scomparsa di un subacqueo sportivo che non era più stato ritrovato dal compagno d’immersioni. Nel primo caso, l’immediato intervento della motovedetta SAR 304 ha consentito di individuare con tempestività l’unità da diporto in avaria, impedendo alla stessa di incagliarsi su bassi fondali trascinata dalla forte corrente presente in zona o, peggio, di subire danni allo scafo ed affondare o rovesciarsi in mare. Nel contempo sono partite le ricerche del presunto subacqueo sportivo disperso. Dopo circa 10 minuti è stato avvistato il subacqueo in difficoltà che, oramai stremato e privo di forze, stava cercando di raggiungere a nuoto la riva, dopo essere stato trascinato per molto tempo lontano dalla zona d’immersione da un grosso pesce che aveva catturato con l’arpione.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.