Rugbysti ragusani imbufaliti per le condizioni del campo di via della Costituzione

Le tre società rugbystiche del capoluogo ibleo (Over Ragusa Rugby Clan, Padua Ragusa Rugby Club e Rugby Audax Clan), riunite sotto la bandiera del “Movimento Rugby Ragusa”, non ce la fanno più e adesso, dopo due anni e mezzo dall’ultima partita giocata al campo del rugby di via della Costituzione, finalmente sbottano e rendono pubblico il loro malcontento nei riguardi un un’Amministrazione Comunale che, evidentemente, non ha mai avuto a cuore le sorti del rugby ibleo e la salute dei propri cittadini/atleti. Così mercoledì scorso, i tre presidenti hanno indirizzato alla dottoressa Rizza una lettera nella quale chiedono risposte precise a proposito del campo del rugby, chiuso nel maggio 2010 e mai più riaperto. “Avremmo dovuto fruire della struttura già per fine settembre con l’inizio del campionato di serie C”, ha dichiarato Antonio Buscemi, presidente dell’Over Ragusa Rugby Clan e uno dei portavoce del Movimento Rugby Ragusa. “Ma domenica prossima si giocherà la terza giornata, e del campo non si hanno ancora notizie”. “Il silenzio dell’Amministrazione comunale la dice lunga su quanto i nostri politici tengono in considerazione il mondo ovale”, dice Francesco Schininà, team manager del Padua Rugby Ragusa e altro portavoce del Movimento. “Da due anni ci fanno giocare nell’impianto di atletica leggera di contrada Petrulli ma un solo campo per una decina di squadre non può reggere, specialmente se poi non vi si apporta quel minimo di manutenzione per mantenerlo in condizioni decenti. E gli infortuni a raffica di quest’inizio di stagione sono la prova di quanto quel terreno sia pericoloso”.