Quattro persone, già detenute, sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, aggravata dal fatto di essere una formazione armata e finalizzata alle estorsioni. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Ragusa su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. I quattro sarebbero i componenti di una pericolosa cosca della “Stidda” che gestiva il racket delle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti della zona di Comiso. Nel corso dell’inchiesta sono finite in manette dal 1 ottobre ad oggi complessivamente 8 persone – tra capi, luogotenenti e gregari dell’organizzazione – fermate in tempo dai Carabinieri in modo da scongiurare attentati incendiari o con l’uso di armi da guerra. I provvedimenti sono stati notificati in carcere, dove si trovavano già detenuti, a Giuseppe Guastella, 50 anni, Lorenzo Licausi, 62 anni, Nunzio Di Bennardo, 37 anni, Salvatore Servo, 38 anni, tutti di Comiso.
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