“In linea di principio condivido la protesta dell’Upi per i continui ‘tagli’ alle Province che hanno falcidiato i bilanci, ma sono contrario all’annunciata forma di protesta di spegnere i riscaldamenti”. Si esprime con queste parole il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, in merito alle proteste promosse dall’Unione delle Province Italiane contro i tagli ai bilanci. “Posso assicurare che quando scatterà la stagione termica – ha detto il commissario Scarso – i riscaldamenti delle scuole di competenza provinciale non verranno spenti. Tutt’al più, pur di mantenere i servizi socio assistenziali per gli studenti diversamente abili e aule calde e sicure, la Provincia si priverà dei ‘gioielli’di famiglia: dal Palazzo della Prefettura, alla Caserma dei Carabinieri di Ragusa e a quella dei Vigili del Fuoco – ha dichiarato ancora Scarso – ponendoli in vendita. Sono pronto a ridurre qualsiasi altra spesa come ho fatto finora, ma non posso permettere che si continui a tagliare sulla scuola e sui servizi per gli studenti. Considerato che il governo ha deciso con il decreto sulla ‘spending review’ di annullare i canoni delle locazioni dei beni immobili fruiti da altre Istituzioni, a questo punto appare necessario predisporre un bando per mettere in vendita i ‘gioielli’ di famiglia della Provincia di Ragusa. Sono di proprietà dell’Ente il Palazzo della Prefettura, le caserme dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Ragusa e tanti altri immobili – ha detto il commissario della Provincia -, ma con l’ultimo decreto lo Stato non pagherà più alcun canone di locazione, quindi, restiamo proprietari solo sulla carta senza avere alcun giovamento economico. A questo punto tanto vale venderli. Ma è certo che studenti e disabili non verranno penalizzati con la mia gestione da ‘tagli’ indiscriminati. Cercheremo di fare tutto in economia ma i servizi essenziali saranno mantenuti”, ha concluso il commissario straordinario dell’Ente di viale del Fante.