Più uomini e mezzi nel distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Santa Croce. I cinquanta volontari chiedono il pagamento del rimborso spese, in tempi ragionevolmente brevi, e garanzie circa il loro futuro. In pratica la modifica della legge 10 agosto del 2000, la numero 6, in materia di stabilizzazione dei vigili del fuoco discontinui. Una prova di forza del personale del distaccamento di Santa Croce che parteciperà alla manifestazione di protesta in programma il prossimo 27 novembre in piazza Montecitorio a Roma. La presenza del presidente nazionale dei vigili del fuoco discontinui, Carlo Mazzarella, è servita per fare il punto della situazione. “Nel presidio di Santa Croce ho riscontraro delle anomalie – spiega Mazzarella – con la presenza di mezzi vetusti, con una sola autobotte e una camionetta di supporto, in un territorio molto vasto. Chiediamo al comando provinciale di Ragusa di dotare il presidio di mezzi moderni e di attrezzature di supporto”. Il corpo nazionale dei vigili del fuoco è importante per la sicurezza dei cittadini, e si è rivelato decisivo per la salvezza di vite umane. “L’associazione discontinui – aggiunge il presidente nazionale Mazzarella – si sente in dovere di sostenere questa strategica risorsa. Ad oggi la carenza in organico è di circa 15 mila unità, considerato lo standard europeo, e rischia di compromettere l’efficienza del servizio, minando alla base le esigenze di tutela dell’incolumità pubblica. Per sopperire in piccola parte a tale carenza vengono richiamati in servizio i vigili del fuoco volontari discontinui, sempre pronti a sostituire, integrandoli, i colleghi effettivi e a prestare servizio nelle situazioni più difficili, mettendo a repentaglio – ha concluso il presidente dell’associazione – la loro stessa vita”.
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