Il 27 novembre scorso con una nota il Comune di Ragusa ha comunicato alle cooperative sociali impegnate nel servizio di assistenza domiciliare agli anziani, la riduzione del 25 per cento delle prestazioni destinate agli assistiti. A tal proposito le cooperative sociali hanno sollecitato nuovamente la richiesta di un incontro con il commissario straordinario Margherita Rizza, confronto che le imprese sociali attendono dal 2 novembre (l’istanza sinora è rimasta disattesa). In una nota della Legacoop, Confcooperative e Agci, si sottolinea il disagio vissuto dalle cooperative sociali, a seguito di questo provvedimento disposto dal Comune. “Le cooperative hanno sempre intrattenuto rapporti costruttivi e di concertazione con il Comune capoluogo – si legge nel comunicato stampa delle organizzazioni cooperativistiche – e, nonostante l’ente abbia accumulato un ritardo nei pagamenti alle cooperative sociali pari a 180 giorni, ad oggi hanno fatto fronte a tutti gli adempimenti verso i propri soci e dipendenti, garantendo immutate condizioni qualitative e quantitative di prestazioni agli assistiti”. Le cooperative lamentano anche la lenta e costante riduzione dei servizi domiciliari, con gravi ricadute verso i cittadini anziani e disabili e anche in termini occupazionali.