Anche il Comune bussa alla porta della Caritas. Un punto di riferimento certo, l’unico, in un momento di crisi che ha tagliato le gambe a centinaia di famiglie a Santa Croce. Le richieste d’aiuto negli uffici della Caritas in via Camerina sono raddoppiate. Settanta le famiglie disagiate che vengono sostenute con alimenti e vestiari e quaranta i cittadini singoli. Uno sportello di ascolto e di aiuto. Nelle ore pomeridiane il servizio di doposcuola per i bambini con l’ausilio di quattro volontari del servizio civile. “Stiamo vivendo uno dei momenti più difficili degli ultimi anni – spiega Bartolo Scillieri, responsabile della Caritas -. I nostri uffici sono diventati un punto di riferimento per sostenere le famiglie che hanno perso il posto di lavoro o che vivono in condizioni di disagio sociale”. Anche il Comune cerca aiuto alla Caritas per sostenere le famiglie in difficoltà. “I rapporti con le istituzioni sono ottimi – tiene a precisare il responsabile della Caritas -. A volte i servizi sociali ci mandano dei cittadini che vivono una condizione economica drammatica. Il nostro aiuto consiste nell’affrontare l’emergenza alimentare e con i vestiti”. La Caritas comunale fornisce gli alimenti del Banco Alimentare e i vestiti che vengono donati dai cittadini. “Anche il Banco Alimentare ha ridotto, in questa fase, la quantità di alimenti che vengono distribuiti alle strutture periferiche – afferma Bartolo Scillieri -. Siamo in attesa di avere parte degli alimenti raccolti durante la giornata della colletta alimentare”.
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