La Coldiretti ragusana ha partecipato alla giornata del Ringraziamento che si è svolta, domenica, nella cattedrale di Noto. Una presenza numerosa con mezzi agricoli e stand dei prodotti tipici. Un messaggio di speranza e fede dopo una stagione caratterizzata da alterne vicende legata all’aumento delle materie prime, alla crisi devastante del settore serricolo, al crollo del prezzo del latte. Ecco perché la festa del Ringraziamento assume un significato ancora più importante e prezioso: gli agricoltori si fermano per rendere omaggio alla Provvidenza, per pregare e ringraziare “il Signore del cielo e della terra”, dei frutti che ha donato alla comunità; un momento per rafforzare l’impegno, il sacrificio e lo sforzo collettivo di un settore che nel ragusano sta tornando centrale per l’economia, l’occupazione e l’equilibrio sociale. “La giornata – spiega il presidente provinciale Gianfranco Cunsolo – rappresenta anche un’importante occasione di riflessione sul mondo rurale, sui valori associativi, sulla qualità e tipicità delle produzioni fatte nel rispetto della salute dei consumatori, sul corretto equilibrio per la salvaguardia dell’ambiente e delle tradizioni”. La Giornata del Ringraziamento è l’opportunità per mettere al centro lo aspetto più spirituale dell’agricoltura. Sotto l’altare, portati dagli agricoltori e dai vertici di Coldiretti, i frutti della terra, ortaggi, vino, olio, confetture, miele e gli spontanei miracoli della natura e del Made in Italy. “Un momento di condivisione – aggiunge il direttore della Coldiretti Ragusana, Gerardo Forina – di alcun valori importanti legati alla famiglia e alla Provvidenza. E’ un appuntamento che, per noi e per l’intera società, ha acquisito in questi ultimi anni un rinnovato interesse: iniziare una nuova annata agraria affidandola a Dio ci aiuta a mantenere viva la passione per il nostro lavoro ed il rispetto per l’uomo e per la terra”, ha concluso Gerardo Forina.