Continua l’impegno di Legambiente Ragusa per il miglioramento della gestione dei rifiuti e per la salvaguardia degli interessi dell’ambiente e delle tasche dei cittadini. La gestione fallimentare della raccolta dei rifiuti, gli aggravi dei costi e la possibilità di rimpinguare le casse comunali sono stati l’oggetto di un recente incontro del referente per la problematica dei rifiuti, Claudio Conti del Circolo Il Carrubo, con il commissario straordinario della città capoluogo. Legambiente ha ribadito una serie di punti sui quali insiste da tempo senza che la passata Amministrazione abbia mai dato ascolto. Entro il mese di luglio la discarica di Ragusa si saturerà e bisognerà conferire i rifiuti presso la discarica di Motta Sant’Anastasia con un aggravio dei costi di smaltimento di circa il 40% dell’attuale tariffa della discarica di Ragusa. “Ciò a causa dei disastrosi risultati di raccolta differenziata: questa situazione sarà ancora più destabilizzante per il bilancio del Comune di Ragusa – scrive Legambiente – a causa di un maggior fabbisogno aggiuntivo di un milione di euro l’anno per oneri di smaltimento. Ciò comporterà un aumento della tassa rifiuti per circa 35 euro a famiglia. Unico modo per evitare questo aumento è il recupero delle somme, pari a 2 milioni di euro, che la ditta Busso deve al Comune di Ragusa per aver mancato gli obiettivi di raccolta differenziata e aver conferito in discarica più rifiuti del previsto: somme che l’ex sindaco Nello Di Pasquale si è guardato bene dal richiedere. Legambiente, dopo aver chiesto formalmente al commissario straordinario del Comune capoluogo – sottolinea Conti – il recupero di tale ingente somma, ha evidenziato la necessità ed urgenza di tale azione per evitare che i cittadini paghino per errori fatti dai politici.