“Serve imprimere una svolta nella progettazione architettonica. Il superamento dell’attuale sviluppo urbanistico delle città, per non occupare ulteriormente suolo e riqualificare le città stesse dall’interno. Case, luoghi storici, negozi, edifici pubblici e privati, specie in una terra idrogeologicamente fragile come la Sicilia, vanno recuperati. E’tempo di fermarsi con i progetti megagalattici e di agire sulla qualità urbana”. Parole sferzanti e dall’indirizzo chiaro quelle pronunciate venerdì sera da Giuseppe Cucuzzella, presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Ragusa, nell’aprire i lavori della prima conferenza legata all’evento “Architettura Oggi! – realizzazioni e progetti”, realizzata in partnership con l’Ance, con l’allestimento di cinque mostre che potranno essere visitabili al Giardino ibleo sino al 23 dicembre. Venerdì, nell’auditorium della chiesa di Santa Teresa, a Ibla, sono state illustrate le caratteristiche delle prime due esposizioni: la mostra degli iscritti all’Ordine, giunta alla settima edizione, e quella delle opere e dei progetti di Giovanni Cintolo, l’architetto, ormai scomparso, che ha contribuito a sviluppare l’architettura contemporanea nella città di Ragusa. E’ stato Gaetano Manganello, presidente della Fondazione Arch, ideatrice dell’appuntamento, ad illustrare i tratti salienti della mostra: “L’esposizione dei lavori degli architetti iscritti all’Ordine di Ragusa – ha detto Manganello – è stata soggetta al giudizio di una giuria di qualità composta dai professori Matteo Vercelloni, Marco Mulazzani e Mauro Galantino. I progetti sono stati giudicati seguendo determinati criteri nelle tre categorie predefinite: costruzione, restauro e interni”. L’arch. Gianfilippo Cintolo è stato premiato con una targa alla memoria. Hanno, poi, preso il via le premiazioni dei giovani architetti. Per la categoria “Nuove edificazioni” sono stati premiati Elvira Cascione, la SMArch (che ha ricevuto due premi), Nunzio Gabriele Sciveres e Giuseppe Gurrieri, Valentina Fisichella, Antonio Giummarra e Francesco Licitra. Per la categoria “Restauro” hanno ricevuto la targa gli architetti Vincenzo Pitruzzello, Alessandro Battaglia e Giuseppe Dimartino, Francesca Timperanza e lo studio di architettura GUMGiampiccolo + Minaldi, che ha ricevuto due riconoscimenti. Infine, per la categoria “Interni” sono stati premiati gli architetti Gianluca Chiavola e Isabella Sanfilippo, Alessandro Puglisi (due targhe), Pinella Guastella, Valentina Fisichella e Valentina Occhipinti. Assieme agli architetti, sono stati premiati anche i rispettivi committenti e le imprese che si sono occupate della costruzione delle opere da loro progettate.
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