Si è svolta lunedì, per le vie del centro di Ragusa, la Passeggiata Antiracket, organizzata dalla FAI (Federazione Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane) con la collaborazione della Prefettura di Ragusa. La manifestazione, alla quale ha partecipato il Prefetto, Annunziato Vardè, insieme al Questore, al Comandante Provinciale dei Carabinieri, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, ai Commissari straordinari della Provincia e del Comune di Ragusa, oltre ai rappresentanti della FAI e del Coordinamento delle Associazioni Antiracket, è ricompresa nel progetto, inserito nel PON Sicurezza per lo sviluppo, Obiettivo Convergenza 2007-2013, “Rete di consumo critico, pago chi non paga”. “L’evento – si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Prefettura di Ragusa – ha avuto la finalità di sensibilizzare i titolari degli esercizi commerciali a non cedere al ricatto degli estorsori ed ha costituito l’occasione – si legge ancora nel comunicato stampa – per incontrare i numerosi commercianti della zona e per veicolare il messaggio, fondamento dell’attività delle associazioni antiracket costituite da imprenditori che aiutano altri imprenditori a denunciare il racket, a diventare veri liberi imprenditori”. L’iniziativa ha avuto anche l’obiettivo di promuovere il cosiddetto “consumo critico”, ossia gli acquisti consapevoli in negozi che non pagano il pizzo. Analoghe manifestazioni si svolgeranno nei prossimi giorni nei Comuni di Modica, Scicli e Pozzallo.
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