Il dipartimento di Salute mentale di Pozzallo, in ragione del loro stato di tossicodipendenti, gli erogava il metadone – stupefacente utilizzato come terapia curativa, e loro lo rivendevano. Emanuele e Saverio Di Stefano, di 32 e 33 anni, sono finiti in manette con l’accusa di spaccio di droga, nello specifico, appunto metadone. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Modica a scoprire il losco traffico gestito dai malviventi, a seguito di una lunga attività investigativa condotta nei primi mesi del 2012. In particolare il 21 aprile del 2012 i carabinieri di Pozzallo avevano arrestato in flagranza di reato Emanuele, sorpreso a cedere due flaconi di metadone a un acquirente di fiducia. In quella occasione l’uomo era stato tradotto nel carcere di Modica. Mercoledì sera i militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico dei fratelli Di Stefano, emessa dalla Procura di Modica.