Un altro arresto nell’ambito dell’indagine per il sequestro di un imprenditore modicano avvenuta nel maggio scorso. In manette è finito Nunzio Alabiso, 34 anni, originario di Gela, ma residente in provincia di Parma. Già il 7 dicembre scorso, un imprenditore di Città di Castello (Perugia), Angelo Pauselli, di 51 anni, la moglie Alida Cecconi, di 45, erano stati arrestati per sequestro di persona e tentativo di estorsione perché ritenuti i mandanti di una “spedizione punitiva” nei confronti dell’ imprenditore di Modica e di un suo dipendente che nel maggio scorso furono sequestrati e malmenati per convincerli a pagare 8.500 euro per una carotatrice commissionata nel 2002 alla ditta umbra. Insieme a Pauselli e Cecconi, posti agli arresti domiciliari, il 7 dicembre erano stati arrestati, con la stessa accusa, due persone di Gela, Vincenzo Cannizzo, di 34 anni, e Angelo Daniele Faldelli, di 47, che avrebbero fatto parte del gruppo di persone che portò a termine la “spedizione punitiva”. L’imprenditore modicano e il suo dipendente denunciarono di essere stati aggrediti, malmenati e per costringerli a pagare la somma di denaro per l’acquisto del macchinario. Le vittime riportarono ferite e una di esse subì la frattura del setto nasale. L’imprenditore modicano raccontò agli agenti che i quattro lo avevano messo in contatto telefonico in vivavoce con Pauselle e la moglie e che quest’ultima, alla richiesta di conoscere i motivi dell’aggressione e del sequestro aveva fatto riferimento alla fattura del macchinario. L’operazione è stata condotta dalla Polizia.
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