I giochi che sembrano predisporre al rischio sono quelli che offrono maggiore vicinanza spazio-temporale tra scommessa e premio, quali le slot-machines e i giochi da casinò ma anche i videopoker e il bingo. Le fasce più a rischio sembrano, invece, tra le donne, le casalinghe e le lavoratrici autonome dai quaranta ai cinquant’anni e, tra gli uomini, i disoccupati o i lavoratori autonomi che hanno un frequente contatto col denaro o con la vendita ed un’età intorno ai quarant’anni. Si parlerà de “La dipendenza patologica dal gioco – Aspetti sociali, sanitari e legali” giovedì 24 alle 20 nel saloncino parrocchiale della chiesa Preziosissimo Sangue a Ragusa. L’appuntamento è curato dall’Ufficio diocesano per la pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti.