Gli indigenti che da 28 giorni presidiano l’ingresso del palazzo comunale di Ragusa, con una postazione fissa installata su piazza Poste, martedì mattina hanno nuovamente incontrato il Commissario straordinario del Comune. Il funzionario della Regione, Margherita Rizza, ha ricevuto una delegazione di indigenti, guidata dal rappresentante del Partito comunista dei lavoratori, Michele Mililli, in un confronto che è durato quasi un’ora. Dal colloquio, però, non è emersa alcuna intesa: le parti restano ferme sulle loro posizioni. Gli ex sussidiati, infatti, al termine del colloquio hanno confermato la loro volontà di proseguire il presidio. “Gli indigenti chiedono maggiore trasparenza sulla problematica dei bandi di lavoro da assegnare alle cooperative sociali di tipo B e chiedono anche di conoscere meglio i tempi di assegnazione dei sussidi e di gestione di questi bandi – spiega Mililli – ma su tale problematica, le risposte ricevute dal Commissario non hanno soddisfatto gli interlocutori”. Secondo Mililli “il commissario straordinario è rimasto vago sulle risposte”. “Il funzionario regionale ci ha detto che attende la risposta del Ministero sul bilancio del Comune in relazione al patto di stabilità – dice il rappresentante del Partito comunista dei lavoratori – e questa risposta ovviamente incide moltissimo sul futuro di tutta questa vicenda. Ma in merito ai bandi di lavoro – continua Mililli – non si conosce ancora l’esatto importo dei fondi che il Comune vuole destinare a questo capitolo ed è chiaro che maggiori sono i fondi e maggiore sarà il numero dei lavoratori che potranno essere coinvolti nel bando”. Unico punto di intesa fra indigenti, commissario e dirigenti del settore Servizi sociali (anche loro presenti all’incontro di martedì), il nuovo bando sull’assegnazione dei sussidi. “Abbiamo fatto i complimenti ai dirigenti del settore – afferma Mililli – perché il bando è fatto molto bene e senza dubbio consentirà al Comune di scremare e individuare con esattezza il fenomeno della povertà presente nel capoluogo”. Un dato che fa riflettere, infatti, è che ad oggi sono state presentate circa 200 istanze per l’assegnazione dei contributi, che verranno erogati sulla base di parametri quali l’Isee, la composizione familiare (numero minori, anziani, disabili) e patrimoniale (eventuale possesso di immobili o altro). Se si considera che durante la vecchia gestione del servizio di assistenza integrata economica, che prevedeva l’assegnazione del sussidio a fronte di una prestazione lavorativa, complessivamente gli indigenti erano circa 600 è molto difficile pensare che si arriverà a questa cifra. La scadenza del termine per la presentazione delle domande è prevista per il 31 gennaio. All’appello mancano 400 istanze ancora non presentate dai “vecchi” indigenti del Comune di Ragusa.
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