Due notizie. Una buona e l’altra cattiva. Tutte e due riguardano l’emergenza idrica che dallo scorso fine settimana riguarda centinaia di famiglie in tutta la città. Quella buona. Sia martedì che mercoledì sono state eseguite le analisi nei due pozzi lungo l’alveo dell’Irminio, B e B1, risultati, nello scorso fine settimana, inquinati con la conseguente chiusura. I dati riguardanti l’ammoniaca, che era doppia rispetto ai valori consentiti, è scesa sotto la percentuale massima. Giovedì verranno nuovamente ripetuti i controlli e poi si deciderà se nuovamente reimmettere l’acqua nelle condutture. La notizia non buona è quella che riguarda la situazione di centinaia di abitazioni rimaste senz’acqua. Mancano circa seimila metri cubi di prezioso liquido proveniente dai due pozzi. E così le telefonate al Comune sono centinaia. Le autobotti però non riescono a soddisfare le tante chiamate. Pur abbassandosi i livelli di ammoniaca, la questione centrale rimane gravissima. Occorre trovare una soluzione per eliminare la fonte di inquinamento, dovuta quasi certamente ai liquami delle aziende zootecniche. La delicata situazione sarà al centro della seduta della commissione comunale Ambiente in programma lunedì.
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