Quando i moderati vanno in guerra picchiano duro eccome, e così dopo Monti strong ci godiamo un durissimo Franco Antoci che finalmente si sottrae, insieme ad un nutritissimo gruppo di amici (ci sono anche i due consiglieri comunali Angelica e Morando), alla fusione con Sonia Migliore che senza alcun avallo di partito ha deciso di candidarsi a sindachessa di Ragusa. Oggi la mossa di autosospensione di Franco Antoci sconquassa la Migliore, delegittimata dall’arretramento di gran parte del suo – si fa per dire – partito, e dà il cenno di falsa partenza a candidati e schieramenti. E’ il primo segnale politico che si ode in città dopo le avventure spericolate di Nello Dipasquale che hanno inquinato in modo irreparabile (dopo l’acqua che ha perso la sua storica purezza perchè sporcata da un governo comunale incurante del bene pubblico) l’intera rete delle passioni intelligenti che scorre e attraversa il sistema dei partiti. Serviva una scossa, un arresto, per interrompere la scia melmosa in cui è affondata Ragusa dove già tre candidati, la Migliore, Cosentini, Barone, si trascinano vagheggiando la titolarità dello scettro ereditato dal loro gran capo. Tre fratellastri che a questo punto provano a minimizzare il legame di sangue originario ma che nulla possono offrire oltre quella comune genìa. Franco Antoci ha dato la sveglia all’incantato mondo dei tre piccoli Lord in attesa di riconoscimento ricordando che la competizione è aperta e democratica e non va per linea successoria. Vediamo adesso cosa scrivono gli udicini fuoriusciti. “L’accelerazione impressa dal Governo Regionale alle scadenze elettorali per province e comuni, porta ad una poco opportuna sovrapposizione della campagna elettorale in corso con l’attività preparatoria delle elezioni amministrative e i partiti politici devono quindi iniziare subito un percorso di contatti ed accordi in vista delle imminenti scadenze. A tal proposito, da parte del Segretario Provinciale dr. Lavima, ci è stata data comunicazione dell’azzeramento dei coordinamenti cittadini e della conseguente avocazione alla Segreteria Provinciale – scrive Franco Antoci – di ogni iniziativa politica riguardante il Comune di Ragusa e gli altri Enti che vanno al rinnovo amministrativo; a ciò si unisce l’indicazione e/o mancata smentita di candidature a sindaco, nate e sviluppatesi sulla stampa e all’esterno del partito, senza che il partito stesso, nei tempi e nelle forme dovute, sia mai stato coinvolto. Si è arrivati così, nel partito, ad una ulteriore tappa di un percorso che ha visto sempre più l’accentramento, – scrive Franco Antoci – nella figura del Segretario Provinciale, di ogni possibile iniziativa politica e che ha visto, viceversa, l’organizzazione periferica diventare sempre più irrilevante e demotivata. Tutto ciò non ci consente di condividere ulteriormente i percorsi politici che l’Udc provinciale sta seguendo e ci spinge, per la nostra e l’altrui serenità, ad autosospenderci dal partito, pur continuando a credere nei suoi valori ideali”. I fuoriusciti sono Franco Antoci, Giovanni Gulino, Francesco Pioggia, Filippo Angelica, Salvatore Gurrieri, Andrea Roccaro, Salvatore Brinch, Salvatore La Terra, Salvatore Rosa, Giuseppe Cappello, Giancarlo Leggio, Giuseppe Russo, Rinaldo Cappello, Gianni Licitra, Pino Savà, Vincenzo Cosentini, Settimo Lo Presti, Francesco Schembari, Emanuele Criscione, Dorotea Modica, Gaetano Terranova, Giuseppe Dimartino, Nello Tiralongo, Gianluca Morando, Franco Fiamingo, Giuseppe Occhipinti, Gina Vaccaro, Giuseppe Giampiccolo, Angelo Piccitto. Cosa accadrà? Essendo i partiti strutturati in modo gerarchico, il segretario regionale D’Alia, non potrà mortificare il deputato Orazio Ragusa che sponsorizza la Migliore e quindi una uscita definitiva di questo folto gruppo e la conseguente formazione di una lista civica è molto probabile. La Migliore, dal canto suo, non arretrerà e concorrerà da viscontessa dimezzata. Per Antoci le porte delle alleanze sono tutte aperte e salvifiche. D’altro canto dopo aver visto un personaggio come Dipasquale gettarsi a sinistra, sarebbe persino piacevole ritrovarsi tra i progressisti un Franco Antoci. La Soniade comunque continua. Nacque socialista, tradì con Dipasquale, si mascherò da centrista, sfodererà prossimamente una missione femminista… L’importante è che non ci sfracelli con le poesie, sua antica passione. L’amore per tipi come Nello Dipasquale e Orazio Ragusa non si canta.