Un incontro con l’assessore regionale alle Infrastrutture Antonino Bartolotta, verosimilmente per giovedì 14 febbraio a Palermo, è il primo risultato della riunione del comitato della mobilità della provincia di Ragusa che si è tenuto lunedì a Ragusa, su iniziativa del commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso ed allargata alla deputazione regionale (erano presenti Nello Dipasquale e Vanessa Ferreri). All’ordine del giorno diverse questioni: la ricerca di una soluzione per il trasporto degli studenti pendolari attraverso la sinergia treno-bus; il blocco della soppressione delle stazioni lungo la linea Siracusa-Ragusa-Gela con conseguente allungamento degli incroci che appare come un intervento in controtendenza rispetto ad un possibile potenziamento del traffico ferroviario, nonché per discutere dell’avvio delle procedure per la metropolitana di superficie nella tratta che riguarda la cintura urbana di Ragusa e discutere la soppressione dei passaggi a livello siti agli ingressi della città di Vittoria. “Nonostante le continue richieste nel contratto di servizio che nei prossimi giorni la Regione firmerà con le Fs è escluso ogni tipo di investimento per la tratta ferroviaria iblea. Il comitato per la mobilità della provincia di Ragusa che si è riunito lunedì mattina nella sala giunta di palazzo del Fante ha preso atto di questa esclusione, che rappresenta una condanna definitiva per il sistema ferroviario locale. Si è ottenuto un incontro con l’assessore regionale alle Infrastrutture Antonino Bartolotta il 14 febbraio, data da confermare; vertice da tenersi a Palermo. Il confronto con il governo regionale punta ad ottenere una modifica al piano di investimenti del contratto di servizio, in modo tale da destinare finanziamenti anche per la provincia di Ragusa. “Agrigento e Caltanissetta, che sono province meno produttive di quella iblea, hanno stazioni ferroviarie nuove, decine e decine di treni, una rete elettrificata mentre Ragusa ha solo 4 coppie di treni, nessuna rete elettrificata e tutte le stazioni chiuse – spiega Pippo Gurrieri della Cub Trasporti – si capisce qual è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere in questo incontro a Palermo: dobbiamo finalmente ottenere che la Regione si accorga che esiste una provincia con una infrastruttura ferroviaria perfettamente funzionante ma non utilizzata, perché nel nostro territorio non arrivano mai fondi”. Il comitato è stato coordinato dal commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso.
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