“Da parecchi mesi, circola con molta insistenza la voce che gli attuali 40 lavoratori part-time a tempo indeterminato a 3 ore, alle dipendenze della ditta Busso S., cantiere di Ragusa, dopo il 31 marzo 2013, potrebbero essere licenziati, perché il comune di Ragusa, non rinnoverebbe l’impegno di spesa a sostegno del servizio della raccolta differenziata porta a porta”. Questo l’allarme lanciato dalla Cgil che così continua: “Se tutto ciò venisse confermato, per i lavoratori sarebbe un dramma e nello stesso tempo si butterebbe in aria un servizio che in questi ultimi anni ha fatto registrare nella città di Ragusa, un trend positivo. Attualmente il servizio porta a porta a Ragusa è servito per soltanto 30.000 abitanti (40.000 abitanti non serviti) e laddove si fa la raccolta dei rifiuti differenziati, dagli ultimi dati forniti dal Comune e dall’impresa (gennaio 2012 – dicembre 2012), si registrano punte di percentuali che oscillano tra il 40% e il 50 %, ovvero 1.279.720 chilogrammi in meno conferiti in discarica. E’ necessario riconfermare il servizio, – scrive la Cgil – ed espanderlo in tutto il territorio comunale. Il nostro sindacato per tranquillizzare i dipendenti, chiede alla dott.ssa Rizza e alla ditta Busso rassicurazioni in merito al futuro occupazionale dei lavoratori part time e del servizio porta a porta”.
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