“I fondi del ciclone Athos non c’entrano con la grandinata 2011. Le notizie diffuse in questi ultimi giorni, riguardanti la tromba di aria che ha colpito alcune aziende della fascia trasformata, soprattutto nell’Ipparino, hanno generato qualche confusione, creando scompiglio tra gli operatori agricoli. Per questo motivo, è necessario fare chiarezza ripristinando la verità dei fatti”. E’ quanto afferma il presidente di Azione democratica, Francesco Aiello, che, nei mesi scorsi, nella qualità di assessore regionale all’Agricoltura, ha avuto modo di seguire in maniera diretta alcune procedure. “Sul ciclone Athos – afferma Aiello – alcuni cercano di creare confusione in merito alla questione dei danni e confondono volutamente i diversi eventi calamitosi e le diverse situazioni. La notizia della intervenuta sentenza del Cga in merito alla tromba d’aria del 2011 non può né deve essere confusa con il ciclone Athos che è successivo di un anno. Non solo: la questione del diniego, in questo caso, – spiega Aiello – è nelle mani della magistratura stante l’opposizione avanzata da alcuni. Il Cga ha deciso per la bocciatura. La questione, almeno credo, sarà posta al Consiglio di Stato. Qualcuno forse pretende che i funzionari liquidino i danni in presenza di una sentenza avversa? Qualcuno pretende che siano i funzionari a pagare in solido per eventuali abusi? E se qualcuno pensa ciò – dice Aiello – o è un incompetente o è un imbroglione patentato. Per quanto riguarda i fondi del ciclone Athos, sono stati decretati, i soldi ci sono. Perché nessuno fa annunci o dichiarazioni su questo evento? Bisogna parlare chiaro alla gente, soprattutto ai produttori agricoli che si trovano in una condizione disperata. Niente imbrogli o sotterfugi. Subito i soldi per il ciclone Athos che io – dice Aiello – sono riuscito a far riconoscere alle aziende” Intanto la Gazzetta Ufficiale della Regione ha pubblicato in data 25 gennaio 2013 tre decreti (il pacchetto Aiello, risultato del suo breve assessorato): misure anti-taroccamento delle produzioni agricole; produzioni a km 0; riordino delle strutture e dei servizi di assistenza tecnica e di ricerca applicata della Regione, ivi compresi contrada Perciata-Acate ed ex Agenzia Asca.