Precariato ed esternalizzazione all’Asp di Ragusa tornano nell’agenda delle emergenze e delle priorità della Cgil. Quanto accaduto nelle ultime settimane ha spinto Angelo Tabbì, responsabile provinciale del Dipartimento Sanità del comparto sindacale, a redigere una nota che è stata consegnata al Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta e inviata all’Assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, al Commissario Straordinario, Angelo Aliquò e alla deputazione regionale della provincia di Ragusa, ai quali si chiede un incontro urgentissimo per sanare una situazione che si protrae da tanto tempo. Nel testo, dove si ricostruisce una cronistoria sul rapporto di servizio tra i precari e l’azienda sanitaria, si legge tra l’altro: “Siamo da tempo impegnati a trovare soluzione alla problematica dei lavoratori precari (ausiliari, operai e cuochi) che da oltre un decennio operano all’interno dell’azienda, contribuendo nel tempo col loro lavoro al buon andamento aziendale ed a rendere economici i servizi resi. I lavoratori interessati da quasi tre anni in lotta, aspettano che si trovi una soluzione definitiva che garantisca i livelli di attività preesistenti”. Varie le ipotesi di soluzioni, come un progetto regionale dell’assessorato alla salute per i 325 lavoratori che dovevano continuare il servizio tramite una convenzione con la Multiservizi SpA Sicilia con impegni e date stabilite, ma poi anche questo è saltato e l’azienda ha esternalizzato il lavoro sinora svolto dai precari, allargando l’appalto con compiti nuovi. La Cgil chiede: “Quali benefici ne trae la azienda, considerato che il costo che sosterebbe con la convenzione alla Multiservizi è inferiore?”.