Giovedì prossimo il comitato spontaneo “No al muro si al passaggio sicuro” consegnerà al prefetto copia delle firme raccolte, oltre 1500, e un documento in cui si chiede alla prossima amministrazione comunale una soluzione alternativa. Sabato mattina i cittadini e gli operatori commerciali hanno voluto spiegare le loro ragioni. “La chiusura di questa importante arteria – spiega Gianni Di Stefano, componente del comitato – taglia di fatto in due la città. Con le più importanti strade di collegamento che attraversano ponti o cavalcaferrovia. In caso di ghiaccio o neve, come è già successo in passato, i mezzi di soccorso avrebbero non poche difficoltà a raggiungere la zona residenziale della città”. Il comitato ribadisce con forza di prorogare di altri tre mesi la chiusura di via Paestum. “In attesa dell’insediamento del nuovo sindaco – aggiunge il portavoce del comitato Sergio Firrincieli – valuteremo il da farsi. In quindici anni la situazione attorno a via Paestum è totalmente cambiata. Chiediamo al comune di riprendere in mano la situazione con la messa in sicurezza del passaggio al livello, con moderni sistemi di sicurezza e la gestione del tratto di strada in questione. Una commissione specifica, con parte integrante i componenti del comitato, seguirà passo dopo passo i lavori”. Nel 1998 un verbale sottoscritto tra le ferrovie e l’amministrazione comunale sancì che in quel tratto di strada, in prossimità del passaggio a livello, doveva essere realizzato un passo carrabile. “I risultati sono dinanzi agli occhi di tutti – spiega Salvatore Iacono – nulla è stato fatto e il comune ha consentito la lottizzazione di tutti i terreni adiacenti al passaggio al livello che dovevano essere espropriati. Siamo molto preoccupati circa la chiusura di via Paestum e il futuro di decine di attività commerciali”.