Martedì 26, presso il laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, diretto dal dott. Antonino Nicosia, è stato impiantato uno stent di nuova generazione per le coronarie. Nello specifico, si tratta di una protesi a base di acido polilattico, che a differenza degli stent normalmente utilizzati, nel giro di circa due anni viene completamente riassorbita, facendo ritornare il vaso coronarico al suo stato iniziale. “Mentre nei primi mesi dopo l’impianto, i nuovi stent svolgono il medesimo lavoro degli stent classici – spiega il dott. Nicosia -, ovvero creano un’impalcatura dentro le coronarie per evitare che la placca di grasso restringa nuovamente il vaso, nei mesi successivi, quando non è più necessaria quest’impalcatura, lo stent di nuova generazione viene totalmente riassorbito e la coronaria ritorna come madre natura l’ha creata, ovvero priva di protesi al suo interno”. L’intervento di martedì è stato eseguito dal dottore Antonino Nicosia e dal dottore Francesco Ferrante, su un paziente cinquantenne, “il quale – spiega ancora il dott. Nicosia -, essendo stato trattato con questo nuovo stent, avrà sia il vantaggio di mantenere nel tempo le caratteristiche anatomiche e fisiologiche del vaso coronarico nativo, sia la possibilità, se necessario, di essere sottoposto ad intervento di by-pass aortocoronarico, opzione un tempo preclusa a chi impiantava uno stent nel tratto di vaso dove il by-pass andava anastomizzato”.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.