Sono solo sei gli autobus che attualmente circolano nelle strade di Ragusa. La metà sono di vecchio tipo, cioè i mezzi di colore arancione, che anni fa vennero rimpiazzati dai più nuovi, di colore bianco. Da qualche tempo i vecchi autobus dell’Ast sono stati rimessi in circolazione in sostituzione di quelli più nuovi, alcuni dei quali sono stati dismessi perché non funzionanti. Dal momento che costa di più eseguire la manutenzione su un autobus nuovo (con congegni elettronici) piuttosto che sui vecchi, in provincia di Ragusa l’Ast ha riesumato alcuni pezzi da antiquariato. Una situazione davvero penosa considerato che nelle ultime settimane accade sempre più spesso che i vecchi autobus, con decenni di onorato servizio, subiscano dei malfunzionamenti. L’ultimo caso è avvenuto mercoledì mattina, quando il bus numero 35, corsa servita, appunto, da un vecchio mezzo, si è bloccato all’altezza della fermata nei pressi di viale tenente Lena. L’autista ha poi chiamato la ditta di manutenzione che è intervenuta tempestivamente. E’ una delle poche imprese che ancora lavora con l’Ast, visto che l’Azienda siciliana trasporti è ormai ritenuta un cattivo pagatore e molti fornitori l’hanno abbandonata. “E’ più semplice riparare un guasto dei vecchi autobus, di tipo meccanico, – spiega un operaio – che sistemare quelli nuovi”. L’utenza del capoluogo è formata per lo più da anziani e dai pochi studenti universitari ancora residenti in città, che non hanno mezzi propri e usano il trasporto pubblico. Quest’ultimo target è praticamente azzerato: lo dimostra il fatto che la linea 35 non fa più la tappa “università”, che è ancora segnalata nei vecchi tabelloni. La speranza che nei prossimi mesi la situazione del parco mezzi trasporto pubblico nel capoluogo possa migliorare è quasi nulla.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.