Dalla Procura distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Catania è stato segnalato che, a seguito di accertamenti, in fase di ulteriore approfondimento, sussiste concreto pericolo di contaminazione microbiologica diffusa per le risorse idriche del territorio individuabile nella c.da Torre Samuele ed aree limitrofe. Lo stesso pericolo sussiste relativamente alla fascia costiera attigua alle zone sopra individuate. La contaminazione si estenderebbe sia alla sottostante falda idrica cui attingono i diversi pozzi per uso acqua potabile e irriguo che alla spiaggia antistante l’area predetta. La tipologia di contaminazione registrata potrebbe conseguentemente limitare l’impiego delle risorse idriche della falda sia per usi potabili che per usi irrigui. Lo scenario di contaminazione dell’area evidenzierebbe fenomeni di inquinamento batteriologico della falda sottostante la zona con conseguente potenziale impatto sulla salute pubblica delle popolazioni residenti. “Allo stato attuale non disponendo di puntuali e precisi riferimenti in ordine al potenziale inquinamento areale dello scenario di contaminazione, di specifici risultati d’analisi conseguenti a prelievi puntuali, si rende utile e necessario quanto indifferibile – scrive il sindaco di Scicli – porre in essere ogni azione amministrativa di mitigazione a tutela della salute pubblica della popolazione residente nell’area, con l’apposizione di apposita cartellonistica di avviso pubblico con indicati i necessari comportamenti sul corretto uso della risorsa pubblica qual è l’acqua sia per uso potabile che per uso irriguo. Ritenuto pertanto necessario provvedere con urgenza a fronteggiare la situazione di potenziale rischio il sindaco ordina che le acque destinate al consumo umano provenienti dai pozzi trivellati in c.da Torre Samuele ed aree limitrofe, sono temporaneamente dichiarate non idonee ad uso potabile ed irriguo, fino a quando non saranno ripristinate – scrive il sindaco di Scicli – le condizioni di potabilità con esiti e certificazione rilasciata dagli Enti competenti per legge”.