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28/02/2013 -

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RAGUSA, DISAGI NEL CENTRO STORICO “CI SONO PROBLEMI DI SICUREZZA E MANCANO I POSTEGGI PER I RESIDENTI”

ragusa veduta2Sicurezza e viabilità. In una zona della città di Ragusa dove, troppo spesso, i residenti lamentano la carenza di posti auto a loro riservati. Una disparità di trattamento tra i due centri storici. Nel quadrilatero del centro storico di Ragusa superiore, nel tratto compreso tra via Hodierna e via Mario Rapisardi, i parcheggi, ad ora, con il disco orario 30 minuti, hanno sollevato un vespaio di polemiche. A Ragusa Ibla, invece, buona parte dei posteggi sono riservati a soli residenti. “Siamo una risorsa che dà valore aggiunto a questo quartiere in totale abbandono – spiega Luigi Martorana, uno dei residenti -. Ed invece alcune scelte incomprensibili della precedente amministrazione vanno nella direzione diametralmente opposta. Stiamo parlando della zona disco – continua Martorana -, con un’area off limits per noi residenti”. La proposta dei residenti è semplice: istituire un’ampia zona, nel tratto tra via Rapisardi e via Hodierna, con strisce gialle riservate ai soli cittadini muniti di pass. “Ci sono tutti i presupposti – aggiunge Martorana – per istituire un’ampia zona riservati ai soli residenti”. La signora Isabella Marino parla di una vicenda che non è stata mai risolta. “Abbiamo provato ad interloquire con i vigili urbani e con il nuovo comandante senza alcun risultato. Ci è stato detto che dobbiamo attendere l’insediamento della nuova amministrazione – ha detto la signora Marino -. Ma in attesa cosa dobbiamo fare?”. In alcune abitazioni di via Antonio Criscione sono state sottratte le grondaie per la canalizzazione dell’acqua piovana. “C’è un problema di sicurezza con continui furti dentro e fuori le abitazioni in tutto il quadrilatero – afferma Mariangela Cappuzzello -. Chiediamo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli e di predisporre servizi mirati”. Altro aspetto anomalo è la raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” che stenta a decollare. “In ogni angolo della strada ci sono sacchetti della spazzatura – aggiunge la signora Cappuzzello -, delle mini discariche in barba a qualunque calendario sulla raccolta differenziata dei rifiuti”.

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