21-04-2025
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15/03/2013 -

Politica/

Emergenza acqua a Ragusa Partecipiamo incontra il commissario Rizza

partecipiamoLa presidente dell’associazione Partecipiamo, Marcella Scrofani, ha incontrato il Commissario al Comune di Ragusa Dottoressa Rizza assieme all’ing.capo Scarpulla ad altri tecnici e al consulente Roccuzzo. Si è discusso a lungo delle proposte che l’associazione ha, da sempre, distinto tra breve, medio e lungo termine. Soluzioni per risolvere l’emergenza a breve termine come le unità di potabilizzazione e soluzioni strutturali a cominciare dalle condutture per finire alle pratiche di trattamento del letame. Sulla vicenda potabilizzatori e riflessi economici ha parlato, per l’associazione, Giovanni Iacono, che ha dettagliatamente illustrato i costi e i benefici della soluzione rammaricandosi del fatto che non si sia attuata prima. I tecnici del Comune hanno convenuto sulla piena fattibilità tecnica delle unità mobili di potabilizzazione ed hanno solo obiettato che il noleggio sarebbe di 18-24 mesi e il comune ha problemi economici ed auspicano che “il problema dell’acqua possa essere risolto in 1 mese massimo 2 mesi grazie a dei pozzi nuovi ai quali attingeranno”. L’associazione ha ribadito, conti alla mano, l’estremo vantaggio economico per il Comune con 30.000 euro di noleggio al mese per una portata d’acqua capace di erogare 126 mc/h e 202 l/g per 15.000 abitanti e che corrispondono a 202 viaggi di autobotti al giorno da 15 mc per una spesa media risparmiata di 14.140 euro al giorno. Quindi si spenderebbero 1.000 euro al giorno e, soprattutto, finirebbero i costi e l’emergenza per oltre 4.000 famiglie e 15.000 persone. Scrive Partecipiamo: “si è anche diffidato il Commissario dal deliberare l’immissione in rete di acqua non potabile avvisando della nostra azione conseguente di denuncia per danni erariali che sarebbero dell’ordine di oltre 3 milioni di euro in un anno perchè riteniamo, – scrive l’associazione Partecipiamo – che non sarà possibile per il Comune fare pagare tributi idrici ai cittadini per l’erogazione di acqua non potabile”. In ogni caso l’associazione si è detta soddisfatta per un primo risultato ottenuto ossia lo spostamento della paventata immissione in rete di acqua non potabile al 2 aprile. 

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