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18/03/2013 -

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Lettera aperta di Angelo Di Natale a sostegno della candidatura di Iacono

angelo-di-natale1“Anche la città di Ragusa versa in una crisi grave che, illusoriamente, si è cercato di nascondere o minimizzare”. Si apre così una lettera aperta a firma di Angelo Di Natale, giornalista e iscritto all’associazione “Partecipiamo”, indirizzata alla “Città che vuole cambiare”. Una lettera aperta in cui Di Natale esprime il proprio sostegno della candidatura a sindaco di Ragusa di Giovanni Iacono. “L’ente Comune esibisce impietosamente tutti gli effetti di questa crisi e, poiché tra poco più di due mesi la città sarà chiamata a scegliere il nuovo sindaco – ha scritto ancora Di Natale nella lettera aperta -, la nuova giunta e il nuovo consiglio comunale, una presa di coscienza si impone per dare corso, questa volta, alle attese di riscatto morale, civile, culturale, sociale ed economico, contro e sulle spinte affaristiche di singoli e gruppi che da sempre si muovono nel sottobosco della politica e che negli anni scorsi hanno condizionato e, a volte ispirato, non poche scelte risoltesi nella violazione di legittime istanze comunitarie di progresso e di equità sociale, per il vantaggio egoistico e particolare. La comunità dei cittadini – per decenni derisi e vilipesi da un ceto politico e di gestori di affari pubblici in gran parte corrotto, arrogante e prepotente – ha acquisito, a Ragusa come altrove, una coscienza, mai così forte e netta, della necessità di un cambiamento radicale, idoneo intanto a garantirle di riporre la res pubblica in mani pulite, sicure, affidabili. Rispetto ad un momento così critico e decisivo per le sorti della città, lo scenario nel quale saremo chiamati alle scelte propone, da una parte, una schiera di aspiranti “sindaci” che la città potrà agevolmente giudicare – scrive ancora Di Natale – perché hanno già, anche a lungo, dato prova del loro operato esattamente nella gestione pluriennale che ha ridotto il Comune nello stato in cui si trova. Credo che il primo errore da evitare sia quello di confermare il consenso a chiunque, pur nella varietà dei ruoli, abbia fatto parte dell’organo di amministrazione comunale o di qualunque gruppo politico consiliare che ne abbia sostenuto l’azione nei sei anni in cui la città è stata amministrata. E tale responsabilità, a Ragusa come altrove, permane tutta nella sua incancellabile evidenza: non bastano cambiamenti di nome, passaggi di campo, nuove casacche e acrobazie di trasformisti per modificare la sostanza degli atti compiuti, dei comportamenti assunti, delle decisioni prese o avallate. Credo quindi – scrive ancora Di Natale – che ogni scelta utile alla città vada compiuta totalmente al di fuori del campo nel quale oggi si trovano o si sono ricollocati quanti hanno già avuto la possibilità, nelle funzioni di amministrazione, di servire la città e ne hanno macroscopicamente tradito le attese, gli interessi, i bisogni. La società civile e la parte non compromessa di quella politica trovino anche a Ragusa uno scatto d’orgoglio per offrire alla città una proposta nel segno dei tempi. Partiti politici, movimenti di impegno civico, associazioni culturali, personalità indipendenti e dotate della capacità di offrire un contributo alto alla rinascita morale di cui si avverte l’urgenza ma che ancora si fatica a mettere a fuoco nelle nebbie della bufera, trovino la strada giusta, coraggiosa, diritta e diretta, parlando alla città in modo nuovo. Basta con i riti, le procedure, i protocolli di un vecchio schema che è sempre servito più agli attori politici che alla qualità dei risultati consegnati ai cittadini – scrive ancora Di Natale nella sua lettera aperta -. Nell’area in cui si muovono coloro che hanno, almeno potenzialmente, i requisiti per proporsi come alternativa nel progetto di governo della città, tante disponibilità ed anche personali ambizioni appaiono legittime e rispettabili. Ma lo spirito dei tempi e la forza della domanda di cambiamento che sale, prepotente, dalla comunità, richiedono scelte nette, rapide, limpide, coraggiose, radicali. Per questa ragione, lancio un appello perché la città che vuole cambiare punti sul candidato che, più di altri, incarna e garantisce questa prospettiva. E’ Gianni Iacono – scrive Di Natale nella sua lettera aperta -, che da molti anni conduce, finora sempre dall’opposizione, le battaglie più avanzate per il bene della città, per la tutela e la valorizzazione delle sue ricchezze, contro la corruzione, l’opacità delle scelte della pubblica amministrazione, le compromissioni affaristiche di un certo ceto politico e di gestori della cosa pubblica. A mio avviso Gianni Iacono deve però diventare il candidato “della città che vuole cambiare”, alla guida di una vastissima area di impegno civico, culturale e politico che faccia di un nuovo protagonismo dei cittadini e di modalità di autentica partecipazione democratica la sua nuova identità, la sua forza e il suo messaggio. Rivolgo un appello accorato ad unire le forze, facendo un grande passo in avanti nel dialogo e nel confronto, per definire al più presto un progetto di svolta e di cambiamento”.

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