Di nuovo nei guai giudiziari due coniugi titolari di un allevamento di pecore e capre a Mazzarino che, già nel 2010, erano stati condannati per i reati di truffa e maltrattamento animali. Uno dei due è stato raggiunto dalla nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere (detenuto per gli stessi illeciti), mentre il secondo è stato arrestato (ma era già ai domiciliari) dai Carabinieri del Nas di Ragusa. I due sono ritenuti responsabili, nello specifico di truffa aggravata, ricettazione, falso, maltrattamento di animali e violazione dei sigilli. In particolare i coniugi avrebbero violato più volte le norme veterinarie per il risanamento della brucellosi (malattia infettiva – pericolosa anche per l’uomo – della quale l’allevamento risulta infetto sin dal 2005) avviando alla macellazione, al posto dei capi malati, animali sani ma di valore inferiore non più produttivi, di ignota provenienza o smarriti da altri allevamenti ed avanzando, poi, domanda alla Regione per ottenere indebitamente gli indennizzi per l’abbattimento. La sostituzione del bestiame comporta veri e propri maltrattamenti perché avviene mediante lo scambio delle marche identificative degli animali affetti da brucellosi con quelle di capi sani (pratica che in diverse occasioni ha anche causato il taglio dell’intero padiglione dell’orecchio) e la forzata ingestione di bulloni metallici per simulare la presenza di microchip di identificazione (che normalmente è collocato dai medici veterinari nell’apparato gastrico). Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Gela in collaborazione con i Carabinieri del Nas di Ragusa hanno consentito di sequestrare 400 tra pecore e capre per un valore di circa 40 mila euro.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.