Le reti d’impresa rappresentano uno strumento relativamente nuovo, su cui è necessario confrontarsi per comprendere fino a che punto è possibile applicarlo anche a livello locale. E’ stato questo lo scopo della riunione informativa che, organizzata dalla Cna provinciale di Ragusa, si è tenuta nei giorni scorsi nella sala conferenze “Pippo Tumino” della sede di via Psaumida. Ad illustrare la tematica nel dettaglio è stata Antonella Grasso, responsabile dell’ufficio “Reti e competitività” della Cna nazionale, alla presenza del presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, e del segretario provinciale, Giovanni Brancati. Dalle statistiche al 31 dicembre 2012, è stato verificato che a livello nazionale risultano posti in essere circa 650 contratti di rete che vedono coinvolte oltre 3.300 imprese. Al momento, però, nessuna impresa della provincia di Ragusa è interessata dalle procedure in questione. In Sicilia, invece, alcuni esempi si registrano in altre province. La relatrice ha spiegato le motivazioni e le prospettive di questo strumento. “Il traguardo che si prefigge la norma – ha detto il segretario Brancati – è quello di fare emergere le reti già esistenti in modo da costituirle ufficialmente per potere usufruire di agevolazioni e accedere ad appalti indetti dalla pubblica amministrazione”.