Due coniugi rumeni sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per ricettazione, detenzione illegale di munizioni e indebito utilizzo di gasolio agricolo. I finanzieri, entrati nel casolare abitato dalla coppia e dai tre figli minorenni, hanno sottoposto a sequestro tutto il materiale illecitamente detenuto. Nell’ispezionare la zona è sorto immediatamente il sospetto di condotte illecite, data la presenza di decine di bidoni in plastica accatastati proprio all’esterno della casa. I finanzieri infatti, aprendo i circa 40 contenitori in plastica rinvenuti sotto un tappeto, hanno potuto riscontrare la presenza di oltre 700 litri di gasolio agricolo. Ciò è stato immediatamente verificato in virtù della sinergia con l’Ispettorato dell’Agricoltura che consente a tutti i Comandi della Guardia di Finanza di usufruire di tutti gli elenchi delle concessioni di gasolio agricolo. Non essendo di pertinenza di un’azienda agricola il gasolio rinvenuto non aveva alcun motivo di essere lì. Tra l’altro gli abitanti della casa non ne hanno saputo giustificare la detenzione. Si è così configurato il reato di sottrazione di prodotto al pagamento dell’accisa. Su un armadio della cucina sono state trovate 28 cartucce “Fiocchi” cal. 12 ed un vero e proprio kit per rigenerare cartucce di fucile. In virtù di questo rinvenimento i due coniugi sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per abusiva detenzione di armi e munizioni. L’attrezzatura sequestrata consentiva di costruire sia cartucce “a piombo fino” sia cartucce “a pallettoni”. Di diversa foggia gli attrezzi rinvenuti, tra cui imbuti, spazzolino, calibri, stoppini, misurini e cucchiaini, il tutto per l’organizzazione di un piccolo laboratorio per la costruzione di munizioni. I militari della Tenenza di Vittoria hanno poi perquisito l’interno del casolare, rinvenendo diversi attrezzi da lavoro di dubbia provenienza: due decespugliatori, una motosega elettrica, una motosega con motore a scoppio, un caricabatterie professionale monofase, un compressore, due manichette in plastica, diversi rotoli di recinzioni metalliche e circa 50 kg di prodotti fitofarmaci. Il tutto, non essendo stato comprovato da alcun documento fiscale di acquisto, è considerato di provenienza illecita, così da far scattare anche la denuncia per il reato di ricettazione.