Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Vittoria: “Sono il padre di un ragazzo che da molti anni è costretto su una sedia a rotelle. Visto che mio figlio non può guidare sono io che gli faccio da autista. In questo modo ho potuto meglio rendermi conto di quanto, nella nostra città, infischiarsene degli altri e dei divieti sia la prassi. Dico questo perché tutti parcheggiano nei posti riservati ai disabili; stanno bene ma espongono il cartellino di qualche parente disabile. Certuni mettono il tagliando arancione e parcheggiano negli stalli personalizzati di fronte alle abitazioni dei disabili. Vorrei che si facessero più controlli e che si rimuovessero i mezzi parcheggiati negli spazi dei disabili. Solo così facendo credo che questi incivili, dovendo mettere la mano al portafogli, possano a poco a poco redimersi”.