“Ogni cittadino può esprimere la propria volontà di rifiutare o meno l’accanimento terapeutico manifestando il proprio consenso o il proprio rifiuto di cure o terapie che lo mantengano artificialmente in vita. E’ il testamento biologico. Non c’entra nulla l’eutanasia o il mancato rispetto per la vita”. Lo sottolineano in una nota le segreterie di Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti di Vittoria che chiedono all’amministrazione comunale e al Consiglio comunale di provvedere all’istituzione del registro per il testamento biologico. “L’ha fatto in questi giorni anche il Consiglio Comunale di Ragusa – scrivono – senza furori ideologici e quasi all’unanimità. Solo tre voti contrari e un astenuto. Quando a Vittoria?”.