“La politica urbanistica portata avanti nella città sta subendo un’improvvisa quanto disorganica e contraddittoria accelerazione con il sostegno trasversale di parte del consiglio comunale”. Inizia così un comunicato stampa a firma del consigliere comunale di Ragusa, Nino Barrera. “Non si tratta soltanto di un procedere per inerzia e continuità con la politica della precedente amministrazione – continua Barrera -, ma di una ‘vampata’ che vorrebbe in pochi giorni, se non in poche ore, contribuire a stravolgere ogni pensata progettazione a medio e lungo termine scippando, nei fatti, il futuro consiglio comunale e la futura amministrazione delle scelte che, invece, dovrebbero essere prima condivise dai cittadini e poi realizzate dal futuro sindaco e dal futuro consiglio comunale”. Il consigliere Barrera ha presentato un’interrogazione in merito. “Mi riferisco ad alcuni fatti ben precisi che non ho condiviso – continua Barrera -. Il consiglio comunale ha votato un atto di indirizzo che delega gli uffici dei centri storici a predisporre una variante al PPE, ma non sarà possibile verificare alcunché da parte di un consiglio in scadenza e non si capisce perché, tra l’altro, si sia voluto indebolire il ricorso al TAR per alcuni aspetti del Piano. Sono stati portati all’esame del consiglio e approvati – continua il consigliere Nino Barrera – insediamenti turistico-alberghieri; si è voluto interpretare l’art. 48 delle NTA del PRG in favore della possibilità di edificare in zona agricola; con un o.d.g. proposto da consiglieri del PDL, ma sottoscritto anche da altri, si rischia di conferire di fatto un’altra delega per la variante al PRG, compresa la rideterminazione della destinazione urbanistica delle aree con vincoli che sono decaduti e non ci risulta che – conclude il consigliere Nino Barrera – si siano posti in essere per tempo i provvedimenti dovuti”.
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