In contrasto con una visione dell’archeologia ragusana tardo-antica e altomedievale che sembra fatta soltanto di ipogei e catacombe, Ragusa Ibla e la sua “archeologia urbana” offrono spunti molto interessanti. Legati anche al periodo medioevale. E’ quanto emerso nella conferenza d’apertura di “Medioevoàin che senso?”, la tre giorni promossa dall’associazione “SiciliAntica” che proseguirà sino a domenica. Giovanni Di Stefano, direttore del Parco archeologico di Camarina e docente presso l’Università della Calabria, subito dopo una breve illustrazione dell’attività archeologica della Soprintendenza dagli anni ’70 ai nostri giorni nell’abitato di Ragusa Ibla, si è soffermato sull’antichità documentata e sui pochi indizi esistenti che configurano il cosiddetto quartiere greco “nicolaico” (cioè dedito al culto di S. Nicola) corrispondente al sito in cui oggi sorge l’attuale chiesa di San Giorgio. “L’enkolpion (crocetta reliquiario a doppia valva) dell’XI-XII secolo esposto oggi presso il Museo del Duomo – ha detto Di Stefano – il rinvenimento di due monete, rispettivamente dell’IX e del XII secolo e la sopravvivenza di culti greci confermano la fisionomia ben caratterizzata e l’orizzonte cronologico del quartiere”. Subito dopo, i partecipanti sono stati guidati nell’auditorium di Sant’Antonino dove è stata ricostruita, con accurata attenzione filologica, la bottega dello speziale, ovvero il farmacista di una volta, tra erbe, decotti e aromi. Uno scorcio della quotidianità medioevale nel cuore di Ibla. Domenica altra giornata ricca di appuntamenti. Dalle 10,30 alle 12, a Sant’Antonino, si terrà il laboratorio teorico-pratico sulla didattica della musica medioevale tenuta dal maestro liutaio Severini. A mezzogiorno, l’apertura di Sant’Antonino per visitare la bottega dello speziale, l’orologio solare e l’angolo delle milizie. Alle 12,30 il terzo tour di SiciliAntica per la Ibla medievale, con partenza da Sant’Antonino e arrivo al museo del Duomo. Dalle 16 alle 18 si svolgerà la caccia al tesoro medievale mentre dalle 17 è in programma un approfondimento guidato sulla concezione del tempo medievale presso l’orologio solare. Il quarto tour di SiciliAntica prenderà il via alle 17,30 con partenza da Sant’Antonino e arrivo in piazza della Repubblica. La chiusura della manifestazione è in programma a Sant’Antonino alle 19,30. La possibilità di cena medievale sarà offerta da U Saracinu e da Antico Vico mentre dalle 19 alle 22,30, al Manaki, di scena la “Cultura medievale a tavola” con degustazione di pietanze medievali accompagnate da vini, sidro di mele e birre d’abbazia.